La mediazione artistica nel Counseling tra creatività ed esplorazione del sè

La caratteristica dell'utilizzo del mezzo artistico è dare voce alle emozioni rimaste silenti e inespresse. L'arte, quale mezzo per narrare di sè mediane l'uso di immagini, scrittura, suoni, ecc. è strumento di grande forza evocativa utilizzata nell’ambito del Counseling

Nella relazione di aiuto dove entra in gioco la creatività mediante il mezzo artistico, non conta il risultato di un disegno o altro elaborato da eseguire alla perfezione, quanto piuttosto lo stato d’animo che è alla base di quella “creazione” e come essa incida sulla relazione di aiuto.

Paul Klee riteneva che l’arte, la sua, fosse in grado di restituire l’invisibile prendendo le distanze dalla percezione sensibile e primordiale: queste le sue parole a riguardo: “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.”

Bruno Munari, tra i più importanti protagonisti dell'arte, del design industriale e della grafica del XX secolo, sosteneva come la creatività permettesse di dare vita a tutto ciò che prima non c’era, ma realizzabile in modo essenziale e globale. Esatta come l’invenzione e libera come la fantasia, essa ponendosi quale capacità produttiva, non esistente a priori, che permette di uscire da un problema, necessita di essere coltivata e arricchita e inoltre rende possibile la connessione tra fantasia e ragione.

L’arte nelle sue declinazioni diventa strumento di supporto in un setting anche quando si vengono a creare momenti di silenzio o quando anche le parole non risultano sufficienti rendendo difficoltoso il fluire della comunicazione. L’utilizzo dei mezzi artistici tra cui la parola sotto forma di poesia, le immagini e i suoni, creano dei ponti sull’universo emozionale e caratteriale del cliente che si lascia guidare in questo processo di svelamento come accade ad esempio attraverso la forza evocativa di una serie di linee, forme e colori, di parole, o attraverso l’ascolto di un brano musicale.

Il Counseling a mediazione artistica parte proprio dai linguaggi delle arti con cui il cliente può sviluppare non solo riconoscimento delle emozioni e elaborazione delle stesse, ma può anche prendere atto delle proprie risorse interiori e potenzialità, necessarie per stabilire delle decisioni, gestire conflitti e trovare soluzioni per lui utili. Risorse e potenzialità necessarie per migliorare il rapporto con gli altri e il proprio benessere mentale e fisico.

tratto dal mio saggio "Emozioni e Counseling a mediazione artistica" Edizioni Kairos 2024.


I miei laboratori di Counseling a mediazione artistica

“Gli oggetti della valigia di Miranda” (personaggio di fantasia)

laboratorio esperienziale ideato e condotto da me per stimolare fantasia, condivisione e capacità di osare
E' stato condotto a maggio 2024 nell'ambito della Giornata del Benessere “Emozioni e Sessualità: a contato con l’Energia creativa” organizzata dal Valore del Femminile di cui è Presidente Virginia Vandini.

Nello spazio del laboratorio, entro un'atmosfera protetta, i partecipanti- a partire da due oggetti della valigia di Miranda - sono stati accompagnati suddivisi a coppie attraverso vari esercizi basati sulla stimolazione creativa, a dare voce alle emozioni per dare vita a nuove narrazioni e ad una rappresentazione in cui ritrovare fiducia, spontaneità e capacità di osare. (Miranda, è personaggio di fantasia e protagonista del romanzo “Nel mio destino” Kairos editore 2022 scritto dalla stessa Lazzarino, autrice, giornalista e Counselor umanistico a mediazione artistica. Il laboratorio inizia con la visualizzazione di due immagini riferite agli oggetti della valigia di Miranda volti a suggerire possibili percorsi emozionali stando su quanto emerge dall'osservazione dell'oggetto visto entro diverse chiavi di lettura in ascolto del proprio stato d'animo. Nella parte finale ho fatto scrivere ai partecipanti suddivisi sempre in coppie, una storia anche di fantasia a partire dai due oggetti in riferimento alle emozioni e ai pensieri emersi per poi dare vita ad un breve rappresentazione scenica interpretata davanti alle altre coppie.
Alla fine vi è stata la condivisione: ciascuna coppia a turno è stata chiamata a raccontare come si sia sentita a livello emozionale e nel flusso dell’energia creativa compresa la breve rappresentazione, indicando dove vi siano state difficoltà e dove invece tutto sia emerso in modo naturale.
Il laboratorio esperienziale è rivolto a partecipanti dai 18 anni in poi. I nomi dei sei oggetti (scarpa rossa con il tacco, frustino, giarrettiera, mascherina con pizzo, corda, chiave dorata) sono stampati sul retro delle 6 carte con dorso bianco.


Nel video a sinistra l'introduzione al laboratorio esperienziale "Gli oggetti della valigia di Miranda"
Mentre nel video a destra la spiegazione del laboratorio esperienziale "Gli oggetti della valigia di Miranda"




Il viaggio di Pinocchio per attraversare le emozioni nel riconoscimento del proprio Sè

Laboratorio esperienziale alla scoperta delle emozioni e delle proprie attitudini a partire dalla mediazione artistica offerta dalle carte riferite a Pinocchio e al suo Viaggio nel Paese dei Tarocchi

Nel laboratorio le carte che vengono utilizzate sono quelle riferite alle immagini delle 22 Tavole dell’artista internazionale Lorenzo Maria Bottari in cui sono rappresentate le varie fasi del viaggio di Pinocchio nel suo percorso di evoluzione che trae spunto dai 22 Arcani maggiori dei Tarocchi marsigliesi.

In queste immagini riprese da Bottari l’inizio del viaggio è rappresentato dal Bagatto o Mago, mentre la fine è rappresentata dal Mondo. Inoltre in ciascuna delle 22 immagini è descritto Pinocchio in un particolare momento della fiaba e in cui compare uno specifico personaggio quale ad es. Geppetto, il grillo parlante, Mangiafuoco, la Fatina, il Gatto e la Volpe, Lucignolo, la balena. Queste immagini sono utili per affrontare diversi aspetti legati alla libertà, all’inganno, al tradimento, all’ingiustizia, ai sogni, alla fortuna, tramite il passaggio che lo stesso Pinocchio compie lungo il percorso iniziatico: dall’essere burattino a bambino, dal sé inferiore al sé superiore.

Le carte del viaggio di Pinocchio nel Paese dei Tarocchi riferite alle immagini dalle tavole dell’artista Bottari, permettono di entrare in un ascolto autentico delle emozioni a partire dal processo creativo che viene messo in atto dalla mediazione artistica legata all’immagine con cui il cliente è chiamato ad entrare in relazione prima con l’osservazione sul piano visivo, poi con l’ascolto emozionale ed infine a lavorare attraverso gli aspetti che emergono dall’immagine in rapporto all’arcano di riferimento con cui andare a trovare uno o più aspetti in cui ci si riconosce e che in passato sono emersi per necessità risultando utili o meno. Il conduttore passa all'ascolto di ciascun partecipante uno ad uno all'interno del gruppo entro uno spazio protetto.

Nota al laboratorio riferito al Viaggio di Pinocchio: E' stato condotto a luglio 2024 nella sezione dedicata al Counseling nell'ambito del Roma Creative Fest. Al Roma creative Fest lo ho portato in versione ridotta poiché ho cooperato insieme a Libera Ligorio counselor e tarologa, Tantracoach sistema Pulso Tantrico.e Laura Lispi counselor e craniosacralista, dando vita ad un percorso di movimento ascolto e creatività dove ad una prima fase di respiro e visualizzazione guidata con meditazione, è seguita una fase dedicata al movimento e alla danza con, sottofondo musicale. Questo ha permesso ai partecipanti, a patire dalla scelta delle carte/tarocchi proposte nel cerchio di condivisione, di entrare con maggior facilità nel proprio vissuto o momento presente e sentirsi liberi di raccontare le proprie emozioni.
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